NOVITA' RELEASE 15 |
Novità della nuova release DOLMEN 15 distribuita tramite DVD (dati aggiornati al 16 giugno 2015) |
Disponibile il download tramite agginternet!
DW5 - Acciaio
La libreria dei nodi in acciaio di DOLMEN si arricchisce. Il NUOVO nodo 101 permette di
verificare un particolare tipo di collegamento tra la trave principale poggiante sulle colonne e la trave inclinata di copertura
di una struttura in acciaio di dimensioni modeste.
Il modello prevede l’impiego di due fazzoletti verticali saldati alla flangia inferiore della trave inclinata e alla piastra
bullonata alla flangia superiore della trave principale.
Come per gli altri nodi DOLMEN, è possibile effettuare la verifica a partire dal CAD3D importando le sollecitazioni e la
geometria. In alternativa, il programma richiede l’inserimento di alcuni input (profili, sollecitazioni, …), propone un dimensionamento
degli altri elementi del collegamento a partire dai profili scelti ed esegue le verifiche richieste dalla normativa. L’utente ha poi
la possibilità di modificare ogni singolo elemento (profili, piastre, fazzoletti, bulloni, saldature, …) agendo nel pannello dedicato.
Grazie alla presenza di una finestra di disegno che rappresenta il nodo secondo differenti angolazioni, l’utente può tenere
costantemente sotto controllo le dimensioni degli elementi e verificare immediatamente l’effetto delle modifiche effettuate.
Al termine del calcolo, un'apposita finestra riassume brevemente l'esito delle verifiche e un pannello presenta un'anteprima
sintetica della relazione di calcolo completa e commentata ottenibile con il relativo comando.
Per consentire una migliore progettazione, il programma mette a disposizione una vista 3D del nodo e alcuni schemi in cui
vengono riportati la nomenclatura e i sistemi di riferimento utilizzati.
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DW12 - Murature portanti
Dall'ambiente grafico tridimensionale, con il comando "Murature - Meccanismi di collasso locali
..." si accede ad un NUOVO ambiente di verifica di possibili cinematismi locali:
- ribaltamento semplice o composto
- flessione verticale di parete - ribaltamento del cantonale - ribaltamento del timpano
- flessione orizzontale non efficacemente confinata
Le forze di inerzia orizzontali legate al sisma possono essere causa di rotture per
meccanismi dovuti ad un’errata realizzazione della scatola muraria. Il/i meccanismo/i di rottura verso i quali verificare la
struttura vanno individuati sulla base di un esame della situazione. In queste verifiche locali, oggetto della verifica è una
porzione isolata della struttura, individuata sulla base di sconnessioni, presenti o potenziali. Dall’edificio viene quindi isolata
una porzione di solido di muratura portante, considerato come corpo rigido per il quale studiare quale moltiplicatore delle forze
inerziali attiva il meccanismo di collasso ipotizzato: questo moltiplicatore viene confrontato con quello dovuto all’azione sismica.
Verranno individuati dei corpi rigidi definiti ritagliando dei contorni di rottura che potranno ruotare o scorrere fra loro,
secondo il meccanismo di verifica impostato; per ogni meccanismo verrà valutato, applicando il Principio dei Lavori Virtuali, il
moltiplicatore dei carichi che ne comporta l’attivazione.
Il programma applica i pesi propri dei blocchi, i carichi verticali portati dagli stessi ed un sistema di forze orizzontali
rappresentanti le inerzie dovute al sisma, con massimo coefficiente di proporzionalità l’incognita della verifica.
Questi carichi vengono generati in automatico, il programma propone come attive (usate per generare le forze dovute al sisma) le
azioni provenienti dalle aste sovrastanti il solido di rottura, mentre propone come disattive ad esempio le azioni di aste
interpretabili come cordoli intercettate dal contorno, poiché immagina che la frattura non consenta la trasmissione di queste
azioni. Il programma dirà se il massimo moltiplicatore che attiva il meccanismo di collasso è maggiore di quello richiesto dal sisma.
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IS TP - IS TraveCAP
Vari aggiornamenti tra cui è stata inserita la traslazione automatica del diagramma di momento per considerare
l’incremento di tiro sulle armature longitudinali dovuto al taglio. È stata aggiunta la verifica all’interfaccia tra la
trave ed il getto di completamento ed il calcolo dell’armatura necessaria secondo quanto previsto dal paragrafo 2.6.2.5
dell'Eurocodice 2. È stata aggiunta la verifica dell’ancoraggio delle armature
pre-tese, con valutazione della lunghezza di trasmissione necessaria per trasferire completamente al calcestruzzo la forza di
precompressione secondo quanto previsto dal paragrafo 8.10.2.2 dell'Eurocodice 2.
È stato rivisto ed aggiornato il calcolo delle perdite di precompressione dei cavi pretesi secondo quanto previsto
dall'Eurocodice 2 secondo il paragrafo 5.10.
Nella finestra dei cavi da precompressione è riportato graficamente e numericamente il baricentro dei cavi.
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DW8 - Piastre e setti
DOLMEN prevede una NUOVA modalità di modellazione e verifica pensata esplicitamente per le piastre
alleggerite, una tipologia costruttiva molto diffusa ed interessante anche sotto il profilo economico, che combina le caratteristiche
favorevoli delle solette piene a quelle dei tradizionali solai alleggeriti. La presa in conto di pesi e rigidezze avviene generando
una piastra composta da normali elementi finiti a guscio, ma di due materiali diversi: nelle zone piene il calcestruzzo standard e
nelle zone alleggerite un materiale dalle caratteristiche opportunamente tarate in funzione della dimensione e della spaziatura dei
blocchi di alleggerimento.
Per prima cosa va definito il materiale aggiuntivo con cui verranno simulate le zone alleggerite; l’operazione si basa sul fatto che
l’alleggerimento riduce sia la densità media dell’impalcato, sia la sua rigidezza; il programma calcola i coefficienti di riduzione
da applicare al materiale originale.
Il programma è in grado di generare la mesh di elementi finiti; i gusci sono rappresentati graficamente con campiture diverse, in
modo da rendere chiaro quali siano di materiale alleggerito e quali pieni.
Una volta eseguito il calcolo delle sollecitazioni e dei casi di carico, va definito il macroguscio e lanciata la funzione "Progetta
ex-novo". Il calcolo dell’armatura a flessione va condotta con le normali modalità, anche la verifica a punzonamento non presenta
variazioni rispetto alle piastre piene.
La stampa della relazione e dei disegni esecutivi avvengono con le usuali funzioni, nella stampa saranno riportate in aggiunta le
verifiche a taglio dei travetti.
I disegni esecutivi riportano tutte le informazioni necessarie affinché il posizionamento dei blocchi e dei chiodi possa avvenire in
cantiere senza incertezze.
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IS MC - IS Muri
È stata introdotta l’opzione di calcolo e verifica secondo gli Eurocodici, secondo i 3 diversi approcci di progetto
previsti dalla normativa. IS Muri implementa le indicazioni di EN1992-1-1, EN1996-1-1, EN1997-1, EN1998-1 e EN1998-5 per tutte le
verifiche eseguite (strutturali per muro in c.a. o in muratura, geotecniche per fondazione diretta o su pali, di ancoraggio per i tiranti,
di stabilità globale, ecc. ecc.). La normativa italiana è sempre presente nel programma ed attivabile in alternativa agli Eurocodici,
con una semplice scelta nell'apposito pannello di normativa, il che permette di ottenere rapidamente il confronto dei risultati del
calcolo utilizzando l'uno o l’altro riferimento tecnico.
Tra i risultati del calcolo è ora riportata la deformata del muro, visibile caso per caso di calcolo. Normalmente tale controllo è del
tutto secondario per i muri, ma si è dimostrata un'informazione preziosa nel caso di analisi gestita dall'utente.
Sono state implementate le verifiche a SLE in fondazione: limite alla tensione del calcestruzzo, limite alla tensione delle armature,
apertura delle fessure. La verifica a fessurazione è ora opzionalmente disattivabile da parte dell’utente, separatamente per la parte
strutturale. E' stata aggiunta, inoltre, la possibilità di definire condizioni ambientali/classi di esposizioni diverse per fondazione,
fusto a monte (controterra) e fusto a valle, di conseguenza con limiti differenziati per le verifiche a SLE. I parametri governanti le
fessure in esercizio per i muri in c.a. sono ora modificabili da parte dell’utente in un apposito pannello del programma.
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I parametri che controllano la verifica della resistenza del bulbo di ancoraggio dei tiranti sono ora
modificabili da parte dell’utente in un apposito pannello del programma, in funzione del numero di indagini geotecniche eseguite.
I parametri che controllano la verifica della portata dei pali, sono definibili da parte dell’utente con maggior precisione rispetto alla
versione precedente.
La verifica a taglio, nel caso di muro con contrafforti, è stata arricchita della verifica di monoliticità del sistema "pannello +
costola", necessaria nel caso in cui i due elementi siano realizzati in tempi diversi (scorrimento tra i calcestruzzi gettati in tempi
diversi).
È stata aggiunta la verifica di ancoraggio dei contrafforti (o "costole") alla trave di fondazione, tramite apposite armature correnti
di fissaggio. Vengono verificati i meccanismi di rottura per splitting, per tranciamento delle barre, per taglio del cordolo definito
dalle armature. Tali verifiche sono altamente parametrizzate secondo i dati definiti dall'utente. Il controllo viene eseguito sia
per momento "antiorario" che "orario", in modo indipendente.
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IS PG - IS ProGeo IS DBStrati:
È stata implementata la possibilità di ottenere una relazione sulla stratigrafia inserita
direttamente dal software di gestione delle stratigrafie, locali o globali, che può essere utilizzata come integrazione alle relazioni
dei singoli programmi di calcolo o come introduzione per una relazione geotecnica.
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IS PT - IS Plinti
In IS Plinti è stata aggiunta la creazione automatica di uno schema di armatura per i bicchieri,
in grado di garantire le richieste di resistenza utilizzate per il progetto nei pilastrini e nel colletto, e personalizzabile per le
parti rimanenti. Il disegno può essere esportato in formato DXF. Nel corso dell'anno questo schema verrà arricchito
di ulteriori particolari, e saranno proposti alcuni schemi alternativi, secondo i suggerimenti degli utenti già ricevuti e,
eventualmente, quelli futuri. |
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IS GP - IS GeoPendii
È stata implementata una nuova gestione dei limiti del pendio, che ora si ridimensionano
automaticamente durante l'inserimento degli strati: non si è più vincolati alla definizione preliminare delle dimensioni dell’area su
cui si vuole lavorare. Questa novità è accompagnata da una nuova modalità libera per inserimento di strati e falda.
È stata inserita una nuova gestione della "trappola" (snap) da applicare al mouse durante l’utilizzo del programma. È
possibile definire una griglia, uno "snap" ai nodi degli elementi definiti, una proiezione ortogonale dal punto attuale, l’intersezione
tra gli elementi. I parametri sono modificabili in "real – time" anche mentre l'inserimento dei dati è in corso, tramite una barra di
icone la cui posizione è personalizzabile sui lati dell’area dedicata all'interfaccia utente.
Sono state completamente rinnovate le funzioni per la manipolazione della geometria degli strati: inserimento strati, aggiunta punti
(su uno strato con controllo automatico degli adiacenti), spostamento punti (con controllo automatico di congruenza dei dati),
eliminazione punti (su uno strato con controllo automatico degli adiacenti). La funzione di inserimento per polilinea è diventata la
modalità principale di aggiunta di contorni, ma è stata potenziata anche la modifica diretta delle coordinate con copia da Excel (o
simili) ed inserimento da file DXF (autocad o compatibili). |
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Sono stati aggiunti dei nuovi pannelli per la modifica diretta delle coordinate degli strati,
ed anche in questo caso è attiva la funzione di importazione o esportazione verso fogli di calcolo (Excel o compatibili); tale
funzionalità è stata, ovviamente, aggiunta anche per la falda.
Le informazioni riguardanti gli strati e la falda sono ora attivabili e disattivabili direttamente dalla barra laterale. I dati disegnati
a schermo si sono arricchiti di maggiori informazioni e ne è stata ridefinita la posizione per migliorarne la leggibilità.
È stata riorganizzata e semplificata la barra di interrogazione dei risultati, per permettere un’interazione più agevole e
speditiva col programma. Analogamente è stato riorganizzato il menu principale del programma.
Per le terre armate è stato aggiunto il calcolo delle verifiche esterne (ribaltamento, scorrimento, capacità portante), interne
(scorrimento diretto, sfilamento, resistenza), oltre alle verifiche composte che già erano eseguite nel dettaglio dal software.
Sono state notevolmente aumentate le informazioni fornite nella relazione di calcolo e sono stati aggiunti nuovi coefficienti di
sicurezza per le verifiche specifiche e nuovi opzioni per la definizione dei rinforzi.
Tiranti e palificate: aggiunta relazione di predimensionamento direttamente nel pannello di definizione degli interventi. Tali relazioni
sono inserite nella relazione di calcolo finale. Per i tiranti viene riportano il dettaglio del calcolo della resistenza a sfilamento
del bulbo, determinante come contributo alla stabilità del pendio.
Per le palificate viene riportata l’azione tra palo e terreno, in funzione della quota di intersezione tra palo e superficie di
scivolamento, il che consente di stimare il contributo dell’opera alla stabilità e contemporaneamente determinare le azioni sul palo
per una verifica meccanica completa con un modello di calcolo specifico (ad es.: IS Paratie).
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IS PF - IS Paratie
È stata implementata la possibilità di distinguere l’entità dell’attrito muro-terreno
da utilizzare in spinta attiva e in spinta passiva, sia per il metodo di Coulomb che per quello di Navfac.
Questo permette di definire con maggior accuratezza il modello geotecnico, considerando la dovuta cautela sulla spinta passiva,
senza dover definire due stratigrafie distinte tra monte e valle. |
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IS PL - IS Palificate
È stata aggiunta la possibilità di gestire diverse tipologie di iniezione lungo il micropalo
(utile ad esempio in caso di pali valvolati tipo Tubfix). In particolare sono previste: colatura, iniezioni a bassa pressione,
iniezione IGU e iniezione IRS.
È stata estesa la scheda di calcolo della portata per attrito laterale specifica per i micropali per poter valutare la
portata anche di pali non iniettati (riempimento per colatura, a gravità o a bassa pressione).
Infine è disponibile una nuova rappresentazione grafica di dettaglio per il micropalo con evidenziazione delle "sbulbature".
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Nuovi tutorial
Sono disponibili nuovi tutorial dedicati a diversi argomenti in cui viene affrontato passo
a passo un esempio utilizzando uno o più moduli software DOLMEN. Fra i nuovi tutorial:
- Vulnerabilità sismica degli edifici in cemento armato
- Vulnerabilità sismica degli edifici in muratura
- Diagrammi piani
- Spinte sui serbatoi in c.a. secondo l'Eurocodice 8
- Verifica aste in legno
Con questi ed altri tutorial CDM DOLMEN supporta ancora di più i professionisti che usano DOLMEN, consentendo di scoprire nuove
funzionalità a quelli che lo utilizzano da tanti anni ed aiutando ad imparare per chi lo prova per la prima volta. |
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