Cemento armato -
strutture esistenti
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Le verifiche di resistenza del nodo
in cemento armato si specializzano per le
strutture esistenti secondo quanto previsto dalla
Circolare 2019 al paragrafo C8.7.2.3.5, e vengono
richieste solo per i nodi non interamente
confinati.
Nel programma viene generata una relazione di
calcolo, e la visualizzazione delle verifiche
avviene "per semafori", ossia rosso non verificato
e verde verificato, in modo del tutto analogo a
quanto previsto per le strutture nuove.
Nuova funzione: incremento del grado
di svincolo dei pilastri
Questa funzione è pensata espressamente per le
strutture esistenti, consente di incrementare,
della percentuale voluta, il grado di svincolo a
momento Myy e Mzz dei
pilastri non verificati.
Viene lanciata dalla finestra di "Esplora
progetto" del menù C.A. del CAD 3D Struttura
tramite il tasto "Incrementa svincoli pilastri".
A differenza di simili procedure, previste per le
murature, non fa partire una procedura iterativa,
ma richiede che venga esplicitamente effettuato il
calcolo delle sollecitazioni e dei casi di
verifica.
La funzione "Confinamento"
permette ora il calcolo della duttilità sezionale
anche per forme circolari, con presa in conto
dell'aumento di resistenza e deformazione ultima
del calcestruzzo in base alla quantità di
staffatura.
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DW12 - Murature
portanti
Sono state apportate delle modifiche nel
modulo "cinematismi di collasso" per il
pieno recepimento della Circolare 2019. La
circolare, nei paragrafi C8.7.1.2.1 e seguenti
dedicati ai meccanismi di corpo rigido in murature
esistenti, ha apportato importanti cambiamenti
nella correlazione fra il moltiplicatore dei
carichi inerziali, che porta all'innescarsi del
cinematismo nel solido oggetto di studio, e
l'accelerazione ad esso corrispondente. Più in
dettaglio l'accelerazione di attivazione del
meccanismo è ora correlata al moltiplicatore a0
dei carichi inerziali dall'espressione: aZ,SLD
= a0/e*FC.
Questa accelerazione va confrontata con
l'accelerazione agente sul solido in esame nello
Stato Limite di Danno, in quanto lo SLD viene ora
identificato con lo stato limite di attivazione
del meccanismo. L'accelerazione agente sul solido
in esame viene calcolata a partire da quella della
struttura globale, con correzioni dovute al fatto
che l'oggetto di studio è una sottostruttura posta
ad una certa quota.
Nella verifica a Stato Limite Ultimo si utilizza,
invece, un fattore di comportamento q, e
l'accelerazione di attivazione del meccanismo
viene confrontata con un'accelerazione calcolata a
partire da quella dello SLV della struttura
stessa.
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La voce "Informazioni –> Azione" è attiva
nell'ambiente "Verifica corrente" consente,
cliccando sulla singola azione, di far comparire
tutte le informazioni ad essa relative, e di
evidenziare la voce ad essa corrispondente nella
tabelle di verifica, in modo da poter effettuare
eventuali modifiche in modo veloce.
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Volte a vela
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È disponibile il nuovo tasto "VELA" che
corrisponde a una nuova funzione per la
generazione di mesh per le volte a vela. L'input è
simile alla funzione "Genera mesh per volta"
dell'ambiente grafico CAD 3D Struttura, nata
invece per volte a crociera e a padiglione.
La funzione "VELA" gestisce volte con pianta anche
irregolare, con input delle coordinate X,Y e Z dei
punti di appoggio e di colmo. Una volta generata
la mesh, questa può essere caricata nell'ambiente
grafico tramite il file "Cupola.GRF", e gli si può
assegnare uno spessore con la funzione "Gusci
–> Gestione spessori –> Assegna su mesh
pre-esistente".
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DW1 - CAD 3D
Struttura
Oltre ai nuovi controlli nel check
database, che vanno ora a coinvolgere anche la
gestione del progetto del cemento armato, è
disponibile una nuova tool bar che riassume i
comandi generici di gestione dei risultati:
- Scelta casi/condizioni
- Reset risultati
- Visualizza le scale colorimetriche di tutti i
risultati a video
- Nascondi tutte le scale colorimetriche
È stato aggiunto il carico di solaio nel
riferimento locale, cioè in direzione
perpendicolare al piano del solaio stesso ( utile
ad es. per carico vento su falda).
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DW8 - Piastre e
setti
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VERIFICA GUSCI
È stata inserita un'opzione per la visualizzazione
sintetica di tutti i gusci non verificati, o per
Stati Limite Ultimi o per Stati limite di
Esercizio, in modo da facilitarne l'individuazione
ed il controllo.
I gusci non verificati saranno facilmente
riconoscibili perché hanno disegnato al loro
interno un pallino rosso.
La voce per attivarli si chiama "Evidenzia non
verificati".
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DW14 - Trave
continua
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Nel programma per la verifica delle travi
è stata aggiunta una nuova opzione per la gestione
dei minimi di armatura del capitolo 7 delle NTC
2018, anche nel caso di strutture non dissipative.
L'obiettivo è quello di mantenere i dettagli
costruttivi che garantiscono una buona duttilità
complessiva anche per strutture non dissipative,
dove teoricamente non ne esisterebbe l'obbligo
normativo. Si tratta di un'impostazione
consigliata, a meno che non sia necessario un
estremo risparmio sulle quantità di armatura.
Inoltre è stato inserito un nuovo schema di
armatura, utile per le travi di fondazioni con
forma a T rovescia, in cui sono previsti dei
reggistaffe intermedi.
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DW16 - Pilastri
Valutazione della vulnerabilità: partendo
dai diagrammi di interazione My-Mz, calcolati asta
per asta, si valutano i coefficienti di sicurezza
a SLU. Nel programma Pilastri bisogna attivare la
casella "DI" nel pannello delle Sollecitazioni
Agenti, poi occorre lanciare la funzione "Info
–> Vulnerabilità" e cliccare sull'asta da
interrogare.
È stata aggiunta un'opzione per la gestione dei
minimi previsti dal capitolo 7 (voce presente nei
parametri generali di calcolo). L'obiettivo è
quello di mantenere i dettagli costruttivi che
garantiscono una buona duttilità complessiva anche
per strutture non dissipative, dove teoricamente
non ne esisterebbe l'obbligo normativo. Si tratta
di un'impostazione consigliata, a meno che non sia
necessario un estremo risparmio sulle quantità di
armatura.
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Sezione utente
È stata aggiunta la possibilità di
gestire librerie di sezioni esterne, in modo da
poter avere un numero maggiore di sezioni
disponibili. Inoltre è stata fatta la messa a
punto di punti notevoli per le sezioni a C
provenienti dal CAD 3D Struttura.
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IS MC - IS Muri
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Alla versione già disponibile in inglese
è stata aggiunta quella in francese, che riguarda
sia l'interfaccia che la relazione di calcolo. Il
programma consente di effettuare la modellazione
del muro e le verifiche in lingua italiana e poi
di produrre la relazione di calcolo in lingua
francese o inglese.
Sono state implementate due nuove
metodologie di calcolo per i tiranti, in aggiunta
a quella presente Bustamante&Doix. La prima
formulazione, quella di Schneebeli calcola la
resistenza a estrazione del bulbo del tirante in
base alle caratteristiche meccaniche del terreno
(coesione e angolo d'attrito). Il secondo metodo
consiste in un calcolo indiretto in base alla
resistenza ricavata da schede tecniche di
ancoranti particolari (malte o resine spiaciali).
Si applica principalmente alle chiodature, più che
ai tiranti tradizionali.
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IS PT - IS Plinti
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Nel programma per il calcolo delle
fondazioni superficiali si può ora applicare la
Norma CNR 10025/98 per i bicchieri. La Normativa
precedente CNR 10025/84 rimane opzionale e
selezionabile, l'utente può usare una o l'altra in
alternativa. La Normativa più recente prevede dei
meccanismi resistenti leggermente diversi e
coinvolge diversi gruppi di armatura, ossia
diverse zone di armatura. Nonostante le Norme
siano abbastanza simili la versione più nuova è
maggiormente severa.
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IS PL - IS
Palificate
In IS Palificate è stata creata una
nuova funzionalità "Macro" per la progettazione
geotecnica automatica con riferimento alla sola
capacità portante verticale. Una volta definita la
stratigrafia e scelta una tipologia di palo il
programma ricerca in automatico la lunghezza
minima ed il diametro in modo da soddisfare le
verifiche a stato limite ultimo e a capacità
portante. L'utilizzatore può assegnare diversi
vincoli alla procedura, differenziati a seconda
della tipologia di palo (trivellato,
micropalo,...).
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IS GP - IS
GeoPendii
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Nel programma per il calcolo della
stabilità globale è ora possibile ruotare e
ridimensionare la maglia dei centri senza dover
aprire la voce di menu indicando le coordinate. Si
potrà comunque essere precisi usando la griglia
come riferimento.
Con la nuova funzione "lenza", inoltre, si può
cambiare graficamente il raggio minimo e massimo
delle potenziali superfici di scorrimento e vedere
la modifica grafica immediatamente sul pendio, in
modo da avere un riscontro delle modifiche
effettuate, diminuendo così i tempi di input dei
dati.
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IS GeoFronti (IS GM
- IS GeoMassi e IS GR - IS GeoRocce)
In entrambi i programmi è possibile
verificare le barriere con riferimento allo stato
limite SEL, oltre che MEL come già possibile. Per
ciascuna barriera si può scegliere immediatamente
il metodo di verifica. Nel programma è possibile
impostare i coefficienti di sicurezza in accordo
alla Norma UNI 11211-4 distintamente per SEL e MEL
(precisione del rilievo, affidabilità della
simulazione, valutazione del blocco di progetto).
Le verifiche vengono eseguite con riferimento al
livello energetico e all'altezza d'intercettazione
sull'opera di protezione.
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IS TP - IS TraveCAP
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Nel programma per il calcolo delle travi
in cemento armato precompresso è ora possibile
assegnare il valore del coefficiente b
che sia applica per valutare l'azione tagliante
tra calcestruzzi gettati in tempi diversi (es.
all'interfaccia tra la trave e la soletta).
Sono, inoltre, state fatte migliorie varie nella
relazione di calcolo.
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